C’è una nuova serra alla scuola, ma è molto differente da quelle in cui coltiviamo peperoni e coentro (una specie di basilico locale).
É completamente isolata, mantenuta automaticamente a temperatura, luminosità e umidità costanti grazie a un sistema che va a energia solare. I pomodori non sono a terra (che neanche si vede perché è coperta da una specie di tatami), ma in vasi a sessanta centimetri dal suolo, così non c’è bisogno di chinarsi per i lavori. E non sono neanche in terra ma in fibra di cocco, ogni pianta con il suo sistema di irrigazione che porta anche il fertilizzante.
É un progetto di ricerca per metodologie agricole innovative finanziato della Denso, un gigante della componentistica auto molto presente a Manaus e che promuove attività per lo sviluppo del territorio. È stato sviluppato dall’Instituto de Conservação e Desenvolvimento Sustentável da Amazônia – IDESAM, in collaborazione con la EARA.
Coltivare in questa “clean room” evita malattie e insetti nocivi, grande problema nel nostro clima equatoriale e per cui normalmente si devono usare grandi quantità di pesticidi.
Con le persone di IDESAN lavorano quattro studenti della scuola, facendo una esperienza di lavoro veramente unica.





