Sulla stessa barca

Fino all’altro ieri sembrava che il virus qui a Manaus non esistesse. Eravamo toccati fino al cuore perché amici carissimi della scuola sono in ospedale in Italia, oltre che per le notizie generali, ma la vita era tranquilla. Nel fine settimana le spiagge a Rio erano piene, e un milione di persone sono scese in piazza a favore del Presidente, che si è fatto fotografare nel bagno di folla stringendo mani.

Ieri, invece, ci sono state le prime due vittime a Manaus e lo stato ha ordinato la chiusura delle scuole. Con i professori, gli alunni e le famiglie che siamo riusciti a sentire abbiamo deciso di non rimandare a casa i nostri 110 ragazzi. Avremmo esposto loro ai rischi di centinaia di chilometri di viaggio e le loro comunità di conseguenza. Vedremo nei prossimi giorni se le autorità ci permetteranno di continuare così. Per ora la scuola continua.

Vi speriamo tutti bene. Ieri Darlete ha cominciato ad avere febbre e tosse, ma speriamo non sia nulla di grave. Un grandissimo abbraccio e le nostre preghiere.